A Vetulonia e nei territori vicini si afferma, nel corso del VII sec. a.C., un tipo nuovo di monumento funerario, una sorta di tomba di famiglia, la cosiddetta tomba “a circolo”, costituita da una grande fossa o da più fosse per uno o più defunti appartenenti allo stesso gruppo familiare aristocratico, circondata da un anello di pietre, il “circolo” appunto, conficcate verticalmente al suolo.
La tomba “a Circolo” dei Leoncini d’argento prende il suo nome dalle tre coppie di felini affrontati, in posizione rampante, posti ai due lati di un elemento a volute. I leoncini sono realizzati in lamina di argento e dovevano essere impostati sull’orlo di ampio bacino verosimilmente anch’esso in argento. Il motivo del leone, di derivazione orientale, domina l’iconografia etrusca del VII sec. a.C. (il cosiddetto periodo Orientalizzante) ed è frequente a Vetulonia, riprodotto a sbalzo sulle lamine in oro dei gioielli o plasticamente nelle terminazioni dei ganci dei cinturoni femminili, realizzati, al pari dei gioielli, nelle botteghe di Vetulonia.